Ammissione allo stato passivo
La nostra attività professionale vi assiste nella redazione e nel deposito entro i termini di legge delle istanze di ammissione al passivo tempestive o tardive.
Il deposito di tale documentazione costituisce un elemento fondamentale per beneficiare di eventuali titolarità di somme distribuite da parte della procedura che spesso determinano una correlazione con eventuali vantaggi fiscali.
Tipologia di crediti
Tutti i crediti insinuati si suddividono principalmente in due grandi categorie “privilegiati” e “chirografari”, i primi avranno, infatti, diritto a ricevere il proprio credito nella sua interezza e in prelazione rispetto al ceto chirografario che concorrerà per ultimo alla suddivisione dell’attivo restante.
Farvi assistere nella stesura della domanda d’insinuazione è importate per evitare errori o omissioni che potrebbero comprometterne l’esito favorevole
Domanda tempestiva
Tale domanda dovrà essere presentata entro i termini di legge a mezzo Pec comprendendo congiuntamente le generalità del creditore, il credito vantato verso la procedura, gli elementi che costituiscono il diritto presentato ed eventuali titoli di privilegio.
Domanda tardiva e ultratardiva
Le domande pervenute oltre i termini di legge, ma entro dodici mesi dal decreto di esecutività dello stato passivo tempestivo, saranno da considerarsi tardive, nei casi invece in cui venga dimostrata l’assenza di responsabilità della mancata presentazione, non sarà necessario rispettare i termini indicati in precedenza, ma si potrà presentare istanza ultratardiva
Riparto
Essere riconosciuti nello stato passivo o nell’elenco creditori è basilare per partecipare alla ripartizione del ricavato che verrà reperito durante l’attività liquidatoria della procedura.
Il 20% dei riparti in Italia, ad oggi, non arriva ai creditori. Essere affiancati da dei professionisti vi garantirà di non perdere tale diritto